Subject: aritate Sent: 5-02-1920 21:23 Received: 6-02-2001 15:02 From: Cesare Pietroiusti, cesarepietroiusti@worldnet.att.net To: Caroline Bachmann, jonas@libero.it Norese Giancarlo, signore@undo.net Emilio Fantin, bom1790@iperbole.bologna.it amici, prima di tutto ho dato (anche su sua richiesta) i vostri indirizzi email a dominic, in modo che anche voi riceverete quello che lui scrive; 2 - ho proposto a martin di entrare a far parte del gruppo (noi) che sta dando forma (hopefully) all'evento. mi sembrava doveroso (visto che la cosa nasce da lui), oltre che utile (stando lui a londra), e proficuo (visto che molto sveglio). 3 - per il press release di 60 parole che va fatto prima del 16 febbraio, mi limiterei, per ora, ai nostri nomi, e rimanderei il problema su chi invitare a dopo. 4 - di conseguenza mi concentrerei per ora su una definizione generale di questa giornata, rimandando a dopo anche la definizione dei contributi individuali, che ovviamente si dovranno "trovar bene" nel contesto. sostanzialmente: noi quattro, e martin, se d'accordo, "firmiamo" la giornata, e poi vediamo come intervenire individualmente (dopo aver fatto 'sto comunicato stampa, cio a marzo, quando sia io che giancarlo saremo in italia); 5 - insisterei, dunque, sul concetto di "giornata ideale", dalla mattina alla sera, con possibllit di stare bene e di lavorare, di avere contatti piacevoli e proficui; vedo (ma ovviamente la cosa si aggiuster meglio) tavoli con cibo, con bevande, con pubblicazioni, con materiale documentario, con uno slideprojector, con computer, disposti in modo da poter essere utilizzati in modo flesibile ma efficace; 6 - mi piace l'idea del potluck o cena canadese o comecavolosichiama; tutti gli invitati portano qualcosa (vivande, bevande, pubblicazioni, progetti ecc.); qualcuno pu partecipare anche mandando, pur non essendo personalmente l; 7 - sono abbastanza d'accordo sulle due fasi descritte da caroline; prima fase pi chiusa, con tavolata pi raccolta, e seconda fase aperta al pubblico, con tanti tavolini sparsi. una volta definita questa situazione generale, possiamo anche invitare (nei limiti del budget) altri artisti/individui che potrebbero contribuire a loro volta, e gruppi (o rappresentanti); ok anche per un curatore tipo basualdo, purch non renda la cosa "rigida"; e comunque ci penserei dopo. fatemi sapere al pi presto cosa ne pensate. ciao, cesare