Subject: R: aritate Sent: 10-02-1920 15:33 Received: 6-02-2001 15:02 From: emilio fantin, bom1790@iperbole.bologna.it To: Cesare Pietroiusti, cesarepietroiusti@worldnet.att.net Caroline Bachmann, jonas@libero.it Norese Giancarlo, signore@undo.net Martin andrebbe benissimo; per il comunicato stampa oltre ai nomi gi definiti dei "firmatari", scriverei un elenco di cose che accadono senza troppo definire quando e come (un po' come hai fatto tu Cesare nel punto 5), in modo da avere tutto il tempo di elaborare il progetto successivamente. Dopo tutte queste email a questo punto, confesso per di non aver ancora capito perch e in che forme si dovrebbero invitare dei gruppi o degli artisti. Ipotizzo. A parte l'invito rivolto indistintamente a tutti a partecipare (nella parte della giornata aperta al pubblico), se ci si riferisce a dei lavori di singoli artisti (siano essi inglesi o altro) da presentare nei vari modi (slide, video o quant'altro), dovremo solo farci dare il materiale. La loro presenza non necessaria, a meno che non abbiano intenzione a loro spese di partecipare all 'evento. L'invito ai gruppi ha senso solo se abbiamo qualcosa da proporgli: ma contando che gi noi siamo in 5, sembrerebbe opportuno per motivi di budget invitare per lo pi dei gruppi inglesi e al massimo un paio di rappresentanti di altri gruppi europei (come mi pare suggeriscano i curatori della tate in una delle email). Per il comunicato stampa scriverei anche che questo evento d l'opportunit ad alcuni artisti che partecipano al "Progetto Oreste" di far vedere e far conoscere alcune pratiche di lavoro elaborate nel corso di questi anni in Italia e all'estero per la ricerca di spazi comunicativi e lo sviluppo di strategie collettive, sia collaborando con apparati istituzionali sia sviluppando situazioni completamente autonome. Una proposta che pur mantenendo vivo lo spirito creativo ( vedi l'elenco al punto 5 di Cesare) sottolinea il lavoro che essi compiono per cercare di proporre una diversa identit ( e immagine) dell'artista nel rapporto con le istituzioni, tra artisti stessi e tra essi e tutti gli operatori del settore. ciao a presto emilio ---------- Da: Cesare Pietroiusti A: Caroline Bachmann ; Norese Giancarlo ; Emilio Fantin Oggetto: aritate Data: marted 6 febbraio 2001 2.21 amici, prima di tutto ho dato (anche su sua richiesta) i vostri indirizzi email a dominic, in modo che anche voi riceverete quello che lui scrive; 2 - ho proposto a martin di entrare a far parte del gruppo (noi) che sta dando forma (hopefully) all'evento. mi sembrava doveroso (visto che la cosa nasce da lui), oltre che utile (stando lui a londra), e proficuo (visto che molto sveglio). 3 - per il press release di 60 parole che va fatto prima del 16 febbraio, mi limiterei, per ora, ai nostri nomi, e rimanderei il problema su chi invitare a dopo. 4 - di conseguenza mi concentrerei per ora su una definizione generale di questa giornata, rimandando a dopo anche la definizione dei contributi individuali, che ovviamente si dovranno "trovar bene" nel contesto. sostanzialmente: noi quattro, e martin, se d'accordo, "firmiamo" la giornata, e poi vediamo come intervenire individualmente (dopo aver fatto 'sto comunicato stampa, cio a marzo, quando sia io che giancarlo saremo in italia); 5 - insisterei, dunque, sul concetto di "giornata ideale", dalla mattina alla sera, con possibllit di stare bene e di lavorare, di avere contatti piacevoli e proficui; vedo (ma ovviamente la cosa si aggiuster meglio) tavoli con cibo, con bevande, con pubblicazioni, con materiale documentario, con uno slideprojector, con computer, disposti in modo da poter essere utilizzati in modo flesibile ma efficace; 6 - mi piace l'idea del potluck o cena canadese o comecavolosichiama; tutti gli invitati portano qualcosa (vivande, bevande, pubblicazioni, progetti ecc.); qualcuno pu partecipare anche mandando, pur non essendo personalmente l; 7 - sono abbastanza d'accordo sulle due fasi descritte da caroline; prima fase pi chiusa, con tavolata pi raccolta, e seconda fase aperta al pubblico, con tanti tavolini sparsi. una volta definita questa situazione generale, possiamo anche invitare (nei limiti del budget) altri artisti/individui che potrebbero contribuire a loro volta, e gruppi (o rappresentanti); ok anche per un curatore tipo basualdo, purch non renda la cosa "rigida"; e comunque ci penserei dopo. fatemi sapere al pi presto cosa ne pensate. ciao, cesare